WS – Diario di Viaggio_7
Costruire un insieme
La breve ma intensa esperienza del Workshop di Autocostruzione, intrecciata al suo interno con una sezione acustica e una di progettazione della luce e all’esterno con i Corsi di Alto Perfezionamento Musicale, mi appare oggi, a conclusione dell’evento, il felice raggiungimento di un desiderio di costruire insieme.
Mi risuona da giorni la perfetta definizione che Gilles Deleuze dà sul significato di desiderare: «Desiderare è costruire un concatenamento, costruire un insieme. L’insieme di una gonna, di un raggio di sole… di una strada, il concatenamento di un paesaggio, di un colore. Ecco cos’è il desiderio. E costruire un concatenamento significa costruire una regione. Concatenare. Il concatenamento è un fenomeno fisico, è come una differenza. Perché accada qualsiasi evento c’è bisogno di una differenza di potenziale e ci vogliono due livelli, bisogna essere in due, allora accade qualcosa. Un lampo o un ruscelletto e siamo nel dominio del desiderio. Un desiderio è costruire. Tutti passiamo il nostro tempo a costruire. Per me quando qualcuno dice “desidero la tal cosa” significa che sta costruendo un concatenamento. Il desiderio non è nient’altro»1.
Il maestro David Romano dell’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, vero motore di questa iniziativa, è riuscito, con ardente pazienza, non solo a desiderare, già un anno fa, la complessa struttura di questa impresa, ma a realizzare, uno a uno, ciascun concatenamento in una dimensione che è rimasta, sin da principio, comunque collettiva; senza la sua tenacia, maestri e allievi di musica e architettura non sarebbero riusciti nel con-struere un progetto così ambizioso che proprio da quelle connessioni ha tratto il suo senso più profondo.
Sofia Colabella
1. G. Deleuze, L’abécédaire de Gilles Deleuze, interviste televisive con C. Parnet dirette da P. A. Boutang, Vidéo Éditions Montparnasse 1996, voce : Désir. foto di Daniele LanciaDevi essere connesso per inviare un commento.