Francesca Buglione – VPM15 Worker
Partecipare a Vpm è stata una scelta e si sa le scelte inevitabilmente comportano privazione. Avrei potuto oziare una settimana su una spiaggia dopo un anno faticoso e invece ho scelto la strada più ardua ma allo stesso tempo più soddisfacente di quanto mai mi sarei potuta aspettare.
Mi sono arricchita di musica, arte, architettura, buon cibo ma soprattutto di passione, quella che ha animato tutti noi partecipanti dal primo giorno e che mai ci ha abbandonato, anche quando alcune condizioni ci sono state avverse!
Ho conosciuto persone fantastiche che condividevano i miei stessi interessi, artisti ed esperti che hanno messo a nostra disposizione le loro preziose conoscenze ed esperienze. Ringrazio tutti quelli che ho incontrato e i nostri meravigliosi tutor che ci hanno sempre fatto sentire a nostro agio grazie all’umiltà e la voglia di spingersi oltre e di mettersi in gioco talvolta ancora più forte della nostra!
È stata un’esperienza formativa sotto ogni punto di vista e mi auguro possa rimanere eterno questo perfetto e ben riuscito connubio tra musica ed architettura. Senza Res i musicisti non avrebbero potuto deliziarci delle loro note nel bellissimo e curatissimo giardino del Signor Pennisi ma senza Musica il nostro lavoro sarebbe stato vano e sterile. Non abbiamo solo realizzato una struttura dove alla fine vi avrebbero suonato i più grandi ma abbiamo dato all’arte la possibilità di esprimersi e lo abbiamo fatto costantemente accompagnati dal suono di xilofoni, violini, percussioni…tutto in quel luogo era insomma piacevolmente impregnato di musica.
Grazie di cuore per l’esperienza vissuta e chissà magari ci rincontreremo alla prossima!
Francesca Buglione
photo by Daniele Lancia
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