Andrea Cicero – VPM15 Worker
“Ogni cosa suona diversamente in funzione della ‘stanza’ in cui si trova…”, disse Ezio Bosso durante il suo primo giorno di lezione a Villa Pennisi in Musica 2015.
In quel momento realizzai che il significato di VPM fosse interamente racchiuso in quella frase: l’architettura e l’ingegneria della “stanza” e la “funzionalità” di essa al servizio della musica che “suona”, l’abbattimento delle frontiere tra discipline tecniche e artistiche.
VPM è essa stessa una “stanza”, dalla quale è possibile uscirne sicuramente arricchiti a livello di competenze architettoniche, ingegneristiche, musicali e, soprattutto, di valori umani, come il rispetto, la solidarietà, il senso di appartenenza ad un gruppo compatto.
Quasi tutti noi studenti, per la prima volta, abbiamo avuto la possibilità di mettere mano sulla “materia”: lavorare il legno, portare a termine qualcosa che non sta solo sulle carte, un’esperienza importantissima dal punto di vista formativo, che porterò nel mio bagaglio per sempre.
Con grande competenza e forte personalità, i nostri tutor ci hanno permesso di apprendere tanto in poco tempo, attraverso “pillole” ad alta concentrazione di contenuti. Ciò che colpisce maggiormente è la voglia di divulgare il loro sapere, portare a conoscenza degli studenti di ciò su cui si lavora da più di 4 anni, trasmettendo tutta la passione che ha portato a questo grande risultato. Ci si sente subito parte di questa grande famiglia, sapendo che ognuno di noi ha dato un piccolo contributo.
Tutto ciò ha portato ad un bellissimo traguardo: vedere ReS ultimata, illuminata, calibrata e verificata acusticamente e, soprattutto, “suonata” dai musicisti. Sentire per la prima volta quei 10 dB in più che si ottenevano dalla magia di ReS ha provocato in me un mix di soddisfazione e incredulità, ed è stato bellissimo condividere queste sensazioni con gli altri 26 compagni di viaggio.
Finito il cantiere, finite le emozioni? Assolutamente NO!
Nei giorni successivi, Villa Pennisi ha dato prova di essere luogo di grande “armonia”.
Ci siamo avvicinati molto al mondo della musica classica: abbiamo assistito alle prove di diverse formazioni, cogliendone i vari aspetti; abbiamo toccato con mano gli strumenti, capendone il funzionamento molto analogo a quello della nostra ReS; abbiamo scambiato opinioni e condiviso emozioni con i musicisti, avendo la dimostrazione che la musica è un linguaggio universale.
Sembra impossibile, ma confermo: VPM è tutto questo! Provare per credere!
Andrea Cicero
photo by Daniele Lancia
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