Alessio Scarano VPM15 worker
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Se mi chiedessero di riassumere con un pensiero l’esperienza VPM, risponderei che non è altro che un workshop di musica ed architettura, tenuto da un gruppo di docenti e tutor fuori dal comune, i quali hanno l’ambizioso progetto di guidare un manipolo di studenti, che alla fine saranno ancora più fuori dal comune di loro, con l’intento di realizzare una struttura innovativa dove musicisti internazionali (quelli sì che sono seri, David a parte!) suonano per il pubblico che intende ascoltare dell’ottima musica classica.
Detta cosi sembrerebbe quasi una cosa divertente e un pò folle, ma in realtà è proprio cosi!
E’ vero anche che dietro questa allegra scenografia c’è un gruppo di persone colte, capaci ed esperte nel loro campo e non solo, che si pongono a totale disposizione dello studente e non fanno pesare mai il loro ruolo, considerando i ragazzi loro pari a tutti gli effetti; ed è proprio questa la grande differenza che c’è a VPM, perchè non vi è il classico rapporto docente-studente ma solo rapporti tra persone, dove ognuno può esprimere la propria opinione la quale viene sempre presa in seria considerazione. Ritengo che tale tipologia di apprendimento sia molto più fruttuosa ed utile di quella classica, poichè lo studente non solo non si sente giudicato e in soggezione, ma acquisisce sicurezza nei propri mezzi e autostima, divertendosi. Far parte di VPM vuol dire entrare a far parte di una famiglia e le lacrime che rigano il volto di tutti coloro che partono per tornare a casa ne sono la testimonianza.
Io ho promesso che ritornerò il prossimo anno perchè è un’esperienza che non può esaurirsi in un anno e anche perchè tutto ha un inizio e una fine, MA NON A VPM!!
Alessio Scarano
photo by Daniele Lancia
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